Quando si parla delle origini di Internet si raccontano, a torto, quasi esclusivamente le “gesta” degli uomini. Nella diffusione della Rete in Italia, come nel mondo, è stato però decisivo il duro lavoro di alcune donne dalle menti geniali che si meritano l’appellativo di “mamme di Internet”. Abbiamo selezionato solo cinque nomi, tra i più influenti, ma quelle da citare sarebbero molte di più.
Iniziamo dall’Italia. Nel nostro Paese la nascita della Rete è stata caratterizzata da varie peripezie (qui raccontiamo la storia di Luciano Lenzini). A quella fase decisiva per le sorti del nostro Paese hanno partecipato (e avuto un ruolo decisivo) almeno tre donne straordinarie.
La prima è Valeria Rossi. Arrivata giovanissima al CNUCE (l’Istituto di Pisa da cui è partito il primo collegamento Internet in Italia) ottiene l’arduo compito di preparare la prima bozza per le regole dell’assegnazione dei nomi a dominio in Italia. Racconta come il suo primo lavoro non fosse piaciuto ai “papà della Rete”. Ma poi grazie alla sua preparazione e tenacia raggiunge il consenso di tutti e viene lanciato il primo collegamento.
Al CNUCE è protagonista anche un’altra mente geniale della Rete. Si chiama Adriana Lazzaroni. A lei viene assegnato un compito molto delicato all’interno del progetto RINAF: quello di contribuire a diffondere la Rete in 20 Paesi del continente africano. Riesce a svolgerlo egregiamente superando mille difficoltà, di natura logistica, burocratica e tecnica.
La terza protagonista della Rete in Italia è Laura Abba. Matematica specializzata in Informatica viene selezionata grazie alle sue competenze per far parte di una missione storica: nel 1986 contribuisce al lancio del primo segnale Internet dal CNUCE verso Roaring Creek in USA.
Dall’Italia ora lanciamo uno sguardo verso il mondo. Quando si pensa alle “mamme di Internet” nel mondo sono due le donne che hanno contribuito più di tutte all’espansione di Internet.
Una è Ida Holz. Tra le prime donne a laurearsi in ingegneria informatica, è stata una Pioniera della Rete e ha contribuito con il suo lavoro a creare i primi network che hanno portato Internet in tutta l’America Latina: «Essere una donna non è mai stato un limite per me. Non ho mai pensato che Internet fosse uno spazio esclusivo per gli uomini. Il successo sulla Rete è determinato dal carattere e non dal genere», è una sua frase famosa.
L’altra è Radia Perlman, attualmente impiega in Intel, è considerata uno dei maggiori specialisti nell’ambito del software design e dell’ingegneria informatica delle Reti. È conosciuta soprattutto per aver sviluppato l’algoritmo matematico che è alla base del protocollo denominato spanning tree (successivamente standardizzato in IEEE 802.1D), utilizzato oggi per realizzare sistemi di reti complesse.
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